Che tu sia un Italiano o uno straniero, quando non vivi nella tua città l'apertura di un conto corrente diventa una missione impossibile.
Quanti soldi è consigliabile lasciare sul c/c?
Cos'è un conto corrente?
La definizione che forse spiega al meglio le funzionalità del conto corrente è "portafoglio digitale". il conto corrente è infatti lo strumento più comodo e immediato per gestire la propria liquidità, ovvero tutte quelle somme che servono per i propri bisogni e consumi quotidiani come pagare le bollette, ricevere lo stipendio o gli accrediti delle fatture per il lavoro svolto, oltre che per inviare e ricevere bonifici.
In passato, oltre che come mezzo di gestione finanziario, il conto corrente bancario era visto, spesso, anche come un buon investimento: depositando denaro in banca, i tassi d'interesse vantaggiosi, con il passare del tempo, avrebbero poi accresciuto la somma. Ora, purtroppo, i tassi sono quasi sempre negativi e svantaggiosi, o almeno tutt'altro che redditizi, e il conto corrente ha perso il profilo di "ottimo investimento" che aveva acquisito negli anni addietro.
Quanti soldi si devono tenere sul conto corrente?
Ovviamente, dato il numero infinito di variabili da tenere in considerazione, non esiste una risposta universalmente valida a questo quesito. Tutto dipende, infatti, dalla propria situazione familiare, anche se esistono e sono riconosciute alcune indicazioni generali, studiate in base alle norme dell'educazione finanziaria di qualità (UNI 11402: 2011).
Statisticamente le famiglie che non hanno da parte 3 mesi di consumi sono potenzialmente a rischio. Ciò significa che è innanzitutto essenziale conoscere l'entità dei consumi mensili. Quanto si spende al mese per la luce, il telefono, internet, le bollette, l'affitto, gli svaghi, il carburante per l'auto e l'istruzione dei figli. I consumi mensili, pertanto si possono dividere in due categorie:
- I consumi necessari ed essenziali (come quelli sopracitati)
- I consumi secondari, come ad esempio le cene al ristorante, le gite fuori porta ecc...
Perciò, secondo quanto detto sinora, almeno 3 mesi di consumi sono da tenere disponibili in conto corrente, serve per gestire eventuali disallineamenti tra incassi e consumi.
Fallimento della banca
Non si vuole, con questo articolo, creare alcun tipo di allarmismo, dal momento che l'eventualità di un fallimento della banca in cui sono stati depositati soldi da clienti è remotissima. Ma per una giusta e corretta informazione, è importante dire che, nello sciagurato caso di fallimento, l'istituto bancario potrebbe "attingere" deliberatamente da conti correnti con più di 100.000 euro.
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-Francesco del team di Finora24
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